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REPORT WEEK END LA THUILE-ATTRAVERSATA M. BIANCO 30/3-1/4/2012 PDF Stampa E-mail
Giovedì 29 Marzo 2012 - Grande attesa per questo Eeek End che si preannuncia veramente Super....Mer molti l' attraversata del Monte Bianco, con il suo incomparabile panorama ed il mare di ghiaccio che si estene a vista d' occhio, sarà la prima volta mentre per altri è un ritorno dopo il Week End del Marzo 2007. Tutto è a posto..., i viveri per la nostra meritata Merenda di Domenica 1 Aprile sono già pronti; basta solo ritirare la Porchetta ed i Formaggi domani mattina...!!! Un arrivederci a tutti i Partecipanti alle ore 13,30 ed un saluto a tutti gli Amici dello Sci Club Senigallia...
Venerdì 30 Marzo 2012 - Partenza come al solito puntualissimi; alle ore 14,00 avevamo già imboccato l' autostrada direzione nord, verso il nostro sogno... Arrivo a la Palude di Courmayeur, proprio davanti alla partenza della funivia per il Monte Bianco alle 21,10.
Sabato 31 Marzo 2012 - Inizia la nostra breve ma intensa vacanza sugli sci e come da programma si sono formati due gruppi: uno diretto sul massiccio del Monte Bianco per la tanto sognata "attraversata con gli sci" fino a Chamonix e l' altro più tranquillo in Pullman si è diretto verso il comprensorio di la Thuile e la Rosiere. Giornata bellissima per tutti con passeggiata pomeridiana per le vie di Courmayeur...!!!
Domenica 1 Aprile 2012 - Anche questa seconda giornata è iniziata nel migliori dei modi sotto un sole splendente ed un cielo dal colore blu intenso. Appena lasciato l' Hotel Astoria il pullman si è diretto verso la Thuile dove avevamo appuntamento: Aude e Boris dell' Hotel Les Chalets, dove siamo stati in vacanza alle 3 Vallees dal 7 al 11 Marzo ci aspettavano sulle piste per condividere insieme a noi questa giornata di sci...la giornata è passata putroppo troppo velocemente e alla 16,00 ci siamo ritrovati tutti sotto la bandiera dello Sci Club Senigallia per il momento conviviale della Vacanza....la Merenda a base di Porchetta, salumi, formaggi è stata apprezzata da tutti i partecipanti.
Collegamento alle Foto


Roberto Francesconi - Che bei momenti......... che bei ricordi...... e che mangiata ti porchetta......!!!!!! ogni uscita è una festa, con lo sci club si stà troppo bene, un saluto ed un abbraccio....... BUONA PASQUA A TUTTI..............






Chiara Contardi
- Un sentito grazie alle nostre guide alpine che ci hanno fatto vivere questa meravigliosa esperienza!!!!!!!!





Gabriele Gemignani
- Grazie Amici è stato un vero piacere stare e sciare con tutti Voi...come dice Roberto...ogni gita è una festa e lo Sci Club Senigallia porta sempre il sole e l' allegria...!!!
Vi aspettiamo per la Vacanza del 1° Maggio a Cervinia con la Grande MERENDA di chiusura della stagione invernale...





Aude Goujon
- Grazie allo sci club Senigallia per la bella giornata di sci insieme. E stato bellissimo rivedervi tutti... Alla prossima!!!






L' attraversata del monte Bianco trattasi di sci fuori pista: accompagnati da due guide alpine, 21 Amici e Soci dello Sci Club Senigallia hanno avuto il piacere di effettuare la favolosa attraversata della “Vallee Blanche” 18 Km. di discesa su terreno di alta montagna in uno scenario di incomparabile bellezza. Partiti da Punta Helbronner (3426 mt.) fino a giungere a Chamonix (1000 mt.) con gli sci ai piedi. Ritorno al nostro Hotel a Courmayeur attraverso il traforo del monte Bianco con pullman pubblico.


Crivellini Paola
- Bellissimo w end con attraversata del Monte Bianco con gli sci.
Eravamo dentro ad un quadro di neve fresca con paesaggi e natura mozzafiato. Che esperienza!
Ottima e variegata compagnia che si è dilettata con la new entry del cantante Ilario!!!!Viva lo sci club e la sua allegria..
.




La traversata del monte Bianco con gli sci

Un’emozionante esperienza ed il ricordo di un medico alpinista
di Sergio Giustini
 



Sulle pendici sud del montEBianco a 2178 m. di quota si trova il giardino botanico più alto d’Europa: è il giardino alpino
Saussurea. Esso si raggiunge con il primo balzo della funivia che da La Palud, nei pressi di Courmayeur, raggiunge il pavillon del monte Fréty. E’ questa la prima tappa di ciò che è stata definita l’ottava meraviglia del mondo e cioè la funivia del monte Bianco che lo attraversa fino a Chamonix. E’ la più lunga del mondo compiendosi l’intero percorso, in condizioni di tempo ottimali, in circa un’ora e mezzo. Il confine italo-francese giace sulla punta Helbronner a 3462 mt di altezza per raggiungere il punto più alto all’aiguille du Midi a 3842 mt su un percorso di 5 Km in unica campata. Fra i vari esemplari di flora presenti nel giardino summenzionato vi è un fiore chiamato appunto Saussurea in onore dello scienziato ginevrino Horace Benedict de Saussure il quale nel 1760 compì un viaggio nella valle di Chamonix e, innamorandosi del monte Bianco, decise di offrire una ricompensa a chi gli avesse saputo indicare una via di salita per la cima. Fu all’incirca in quel periodo che E. Kant ebbe a dire ”quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne”. Una quindicina di anni dopo l’invito del De Saussure il figlio del notaio di Chamonix, studente di medicina
a Torino, Michel Gabriel Paccard, effettuò un primo tentativo di ascensione alla vetta che condusse felicemente a termine l’8 Agosto del 1786 quando era medico condotto nella sua città, allora sotto i Savoia. Egli realizzò l’impresa insieme al valligiano Jacques Balmat, cacciatore di camosci e cercatore di cristalli, partendo da quota 2043 con andata e ritorno in giornata (lo stesso qualche anno dopo recò con sé in vetta anche il figlio quattordicenne ed una cagnetta). La data di cui sopra è unanimemente riconosciuta come l’inizio storico dell’alpinismo vero e proprio e l’anno successivo finalmente anche il De Saussure potè raggiungere la cima ma bisognerà attendere il 1864 per avere la prima ascensione da parte italiana con F. Giordano. Tali brevi notizie ad inquadrare l’aura di sacralità e mito che avvolge da oltre due secoli il protagonista più alto d’Europa posto a cavallo di tre nazioni, pietra angolare nella storia dell’alpinismo, propedeutico ai più impegnativi e successivi ottomila. Se dalla tarda primavera il percorso può essere compiuto sulla “ottava meraviglia” durante l’inverno un’alternativa è rappresentata dalla traversata via terra con gli sci, sul ghiacciaio, fuori pista. La partenza è da punta Helbronner e si snoda fino a Chamonix per circa 24 chilometri ma
quella compiuta da me è risultata più corta di 6 km, per via delle condizioni del ghiacciaio, talchè è stato necessario salire, sci in spalla, ben 310 gradini per accedere alla cremagliera Dalla terrazza di punta Helbronner il Monte Bianco francese e il Monte Bianco di Courmayeur che conduce a Chamonix. La condizione fondamentale, come si potrà ben intendere, è rappresentata dalle perfette condizioni meteorologiche oltre ad una minima padronanza sugli sci (è detto scendere a sci paralleli su pista rossa) sui quali sarà superfluo ricercare quelle vibrazioni emotive a tutti note allorché si
scende, ad esempio, lungo la Gran Risa. Le emozioni sono quelle di scivolare, per circa 5 ore, lungo la vallèe blanche prima e lungo il mer de glace poi, immersi in un paesaggio immenso con panorami mozzafiato ad iniziare da quello sulla terrazza Helbronner con vista a 360° di molti quattromila delle alpi italiane, svizzere e francesi: contempleremo il Cervino, il massiccio del monte Rosa, il gran Paradiso e l’imponente parete granitica delle grandes Jorasses la cui parete nord ha costituito uno dei problemi più grandi delle Alpi. La discesa, da compiere con calma accompagnati da una
guida alpina, si sviluppa tra guglie, creste, seracchi e crepacci in uno scenario di elevata suggestione. Ho avuto la fortuna di conoscere e percorrere altri ghiacciai, in Europa, ma qui devo dire che è stato diverso. Concludo tale breve memoria per ricordare al gentile lettore un pensiero di M. Proust allorquando afferma che ”il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi.

 

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